U13 F: cena scacciapensieri

07-03-2020 13:02 -

"Questa situazione sanitaria non ci voleva proprio", è quello che frulla in testa alle giovani promesse rossoblu.

Parliamo di un gruppo di ragazze nate nel 2007 e amalgamato dopo una programmazione di circa tre anni, con la fortuna di aver avuto degli inserimenti che hanno alzato il livello tecnico e caratteriale di notevole importanza.

Fin dall’inizio della stagione sportiva, le buone caratteristiche che le rivierine riuscivano a far percepire, hanno illuminato la dirigenza rossoblu che sognava ulteriori successi dopo quelli ricevuti negli anni scorsi.

Partita dopo partita le rivierine sfoggiavano prestazioni sopra alla norma, spronando coach Medico a dare sempre di più per trovare nuove soluzioni e metodi di allenamento per provare a farle crescere ulteriormente sotto ogni aspetto.

Grazie agli sforzi che tutti e tutte sono riuscite a fare, si è creato un entusiasmo e un legame molto importante tra coach, atlete e genitori, decisivo per la crescita emotiva e psicologica delle giovani atlete.

C’è ogni giorno quella sana voglia di incontrarsi per giocare e crescere, di provare quelle nuove idee che il coach azzarda a fare e che, con stupore, sembra riuscire.

Quindi per non lasciare nulla al caso e per non vanificare tutto quello che di buono è stato fatto, quando le cose vanno e gira tutto bene (come dice un detto: il ferro si batte quando è caldo) si spinge sull’acceleratore e si lavora duramente per raggiungere sogni e obiettivi.

Ma ecco che, nel momento più bello della stagione, dove ci si crogiolava per la notevole crescita tecnica, si godeva dei successi ottenuti, proprio mentre stava per iniziare la fase finale della stagione dove si va a verificare oggettivamente i progressi e le capacità delle atlete con altre realtà... arriva lo stop forzato.

Un vero colpo, che ha creato un po’ di sconforto nell’ambiente rossoblu, che nel momento di lancio sono state costrette a fermarsi.

Ma tutto non viene per nuocere, ed in attesa di buone notizie, si sfruttano i vari allenamenti a porte chiuse, per riuscire a migliorarsi visto che la tensione delle gare viene meno.

Ma a coach Medico tutto ciò non basta, occorre che quell’entusiasmo creato nei mesi precedenti non svanisca nel nulla e allora organizza una cena tra squadra e famiglie. Un momento di socializzazione per scambiare qualche opinione, confrontarsi tra le parti per una ulteriore crescita personale e con qualche risata, spazzare via le preoccupazioni che il virus sta creando nell’ambiente.

Una cena che ha portato i frutti desiderati e che ha creato ulteriori stimoli, idee e progetti per il continuo della stagione (Coronavirus permettendo). Un momento conviviale che ha dato quella speranza che questo momento passi velocemente, così da essere messo nel dimenticatoio.

Forza ragazze, non sarà sicuramente questo periodo che vi vieterà di sbocciare.