Anche le giovani rivierine dell’under 13, come le loro sorelle dell’under 16, hanno voluto far sentire la voce partecipando a questa lodevole iniziativa.
"Il giorno in cui il Signore creò la speranza fu probabilmente lo stesso giorno in cui creò la primavera". (Bernard Williams). Vogliamo iniziare con questa bellissima frase questo articolo, per far sentire la voce di queste giovani ragazze che stanno pagando a caro prezzo questa quarantena, costrette a vivere in casa una delle stagioni più belle dell’anno e credo quella che le rappresenta di più.
Loro, come per i fiori che stanno per sbocciare, nel momento in cui le si potevan ammirare nella loro più bella espressione, per poi proiettarsi al raggiungimento della loro miglior forma, hanno dovuto interrompere la loro crescita per l’ultima neve di questo pazzo inverno (così vogliamo rappresentare questo coronavirus). Una neve improvvisa che le ha fermate nel momento migliore, interrompendo il sogno di arrivare al traguardo ed alzare un trofeo.
Riportiamo le parole di coach Medico: "care ragazze, non dovrà per forza essere un periodo buio, pensate che sia solo un ostacolo che bisogna superare, come quello che siete abituate a saltare in palestra. Un ostacolo che dovete far oltrepassare a chi non è abituato a cadere e rialzarsi come voi, per poi raggiungere insieme al traguardo".
"Un giorno o l’altro", ha aggiunto Medico, "tutto verrà dimenticato e non rimarrà che un vago ricordo di questo periodo, siete giovani ed avete una vita davanti, una vita che vi regalerà tante soddisfazioni, ma questo lo sapete già ed è per questo che dedite al sacrificio, rimanete in casa e soprattutto in quella cameretta, con tanti sogni nel cassetto e con la speranza che la neve si sciolga al più presto e che torni la primavera per farvi sbocciare nel fiore più bello. Forza ragazze, noi siamo lì con voi".
