C maschile: Conosciamo Paolo Tassi, preparatore atletico e secondo allenatore

30-08-2020 15:03 -

Classe 1990 e protagonista ad Amandola in serie C femminile, vincendo una Coppa Marche e sfiorando la promozione in B2.

Fabio Tassi, classe 1990, docente di scienze motorie, affiancherà Rocco Netti per la stagione 2020/ 2021 della Happy Car Samb Volley in serie C.

Laureato in scienze e tecnica dello sport, sta frequentando il corso di terzo grado.

È preparatore fisico nazionale FIPAV e nella stagione 2012/13 è stato assistente in serie D della Pallavolo Comunanza.

Nel 2014 ha avuto inizio il matrimonio vincente con Amandola iniziato con la guida della Seconda Divisione e culminato con le ragazze di C. Nel 2019 il punto più alto, la vittoria in Coppa Marche.

Conosciamo meglio il nuovo acquisto dello staff tecnico della Riviera Samb Volley

Chi è Paolo Tassi?
"Sono un ragazzo di 30 anni con la passione per ogni tipo di sport, e il lavoro che faccio ne è la conferma, sono infatti un insegnante di scienze motorie in un liceo di San Benedetto. Da quando però ho scoperto la pallavolo mi sono dedicato anima e corpo a lei, cercando di studiare e di mettere in pratica le cose che ritengo più interessanti. Sono un allenatore di secondo grado terzo livello giovanile e sto studiando per diventare allenatore di terzo grado, sarebbe per me una grande soddisfazione completare tutto il percorso di formazione".

2. Quali sono le tue priorità nella vita?
"Sicuramente lo sport ha recitato sempre un ruolo molto importante per me, ora però è un momento molto felice perché sto aspettando la nascita di mio figlio e questa sarà sicuramente la cosa più importante".

3. Quando hai iniziato a muovere i primi passi nel mondo della pallavolo?
"Ho iniziato nella pallavolo 8 anni fa a Comunanza che è il paese dove ho sempre vissuto, poi ho continuato ad allenare ad Amandola dove sono passato in pochi anni dalla seconda divisione alla serie C. Da quando sono piccolo ho sempre respirato pallavolo, mia sorella ha sempre giocato, mio padre ha fatto l'allenatore e il dirigente, e mia moglie è stata anche lei una giocatrice".

4. Quali sono stati, finora, il momento più bello e il momento più brutto della tua carriera?
"Il momento più bello sicuramente è stata la vittoria della coppa Marche 2018-2019, è stata una cavalcata stupenda fin dall'inizio, era il mio secondo anno da allenatore in serie C è in pochi credevano che potesse succedere, forse per questo è stato così bello! Il più brutto è stato quando sempre in serie C abbiamo perso la possibilità di giocarci la promozione in B2 in una partita in cui abbiamo sciupato 10 match point, è stata dura riprendersi ma le sconfitte aiutano a crescere sotto tutti i punti di vista".

5. Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero?
"Nel tempo libero mi piace guardare film e lo sport in tv, fare cene con gli amici e da poco ho iniziato ad andare in palestra avendo sempre meno tempo per praticare sport".

6. Che cosa ti piace di più, e cosa meno, nel fare il coach?
"Essendo anche un preparatore fisico mi piace molto seguire anche questo aspetto, poi da coach mi piace essere un punto di riferimento per la squadra e non vedo l'ora di iniziare a lavorare con i gruppi giovani che ci sono nella società, sarà per me una novità e quindi un grandissimo stimolo. Mi piace meno quando la pallavolo perde il suo valore morale, da allenatore e sportivo non mi piacciono esasperazioni e comportamenti di alcuni allenatori esaltati che ho visto in passato e cerco sempre di evitarli".

7. Perchè hai scelto di venire a San Benedetto del Tronto?
"Ho scelto San Benedetto e in particolare questa società perché credo rispecchi quel che penso io dello sport. Vedo un ambiente serio e ambizioso, già dal primo impatto in palestra ho visto subito l'impostazione che mi piace e spero di aggiungere qualcosa di mio e dimostrare il mio valore. Sarà una grande opportunità per me anche per imparare da tecnici esperti e bravissimi. Poi lavorando a San Benedetto ed essendomi trasferito a Cupra Marittima era per me la soluzione ideale anche dal punto di vista logistico".

8. Come giudichi la scelta societaria di puntare sui giovani?
"Penso che non ci sia soddisfazione più grande di formare un atleta e vederlo crescere giorno dopo giorno. Ragazze e ragazzi giovani sono linfa vitale per le società, in molti non danno peso a questa cosa ma poi non raccolgono i frutti. Lavorare con i giovani richiede pazienza ma poi se si semina bene il raccolto sarà abbondante. Sono veramente orgoglioso che la società abbia scelto me per continuare questo tipo di lavoro".

9. Quali sono i metodi e ricette per attirare sempre più giovani verso il nostro sport?
"Credo che la chiave sia portare i ragazzi e le ragazze a scegliere spontaneamente di fare pallavolo senza che sia un'imposizione. Il nostro è uno sport virtuoso sotto tutti gli aspetti e oggi grazie ai grandi risultati delle nazionali sta acquistando maggiore popolarità. Dico sempre anche ai miei alunni che la pallavolo è lo sport di squadra per eccellenza dove tutti, anche i campioni più grandi, hanno bisogno dei compagni per potersi esprimere al meglio, questo genera un clima che solo chi vive la pallavolo può capire".

10. Hai un sogno, pallavolisticamente parlando, che vorresti realizzare?

"Ho un sogno e spero di realizzarlo qua a San Benedetto, ma sono un po' scaramantico e preferisco tenerlo per me"

Un caloroso benvenuto al Dott. Tassi con un grande in bocca al lupo dalla grande famiglia della Riviera Samb Volley.


Fonte: Ufficio Stampa (Nicolas Abbrescia)