Cuore, passione, determinazione: Gianmarco Pulcini è lo specchio di una Riviera Samb Volley che è arrivata ad un passo dal sogno della promozione senza mai rinunciare ai valori che la contraddistinguono.
Il capitano della Prima Squadra Maschile analizza così la stagione appena conclusa, soffermandosi sulla delusione della sconfitta nella finalissima playoff. "Quest'annata, a mio avviso, ha rispecchiato tutto ciò che la nostra squadra poteva dare. Siamo un gruppo giovane, dove gli alti e bassi (più alti che bassi) non si sono lasciati desiderare: ottime partite e prestazioni più opache ci hanno comunque condotto fino in fondo. In finale ci è mancato quel pizzico di esperienza che sarebbe risultato decisivo.
Sono abituato a vedere sempre ciò che accade in maniera positiva e, anche se il mio obiettivo (mai nascosto) era di vincere e tornare in B con la squadra della mia città, penso che in tutte le sconfitte ci sia sempre qualcosa da imparare. Conosco i miei fidi compari e so che ognuno di noi porterà dentro il buono e il meno buono di questa annata per crescere come persone, come giocatori e insieme come squadra: sono tutti ragazzi in gamba e questo è un gran gruppo".
Quello che lega Gianmarco Pulcini alla Riviera Samb Volley è un legame che va ben oltre il rapporto capitano-società: "Con la Samb mi sono avvicinato a questo mondo e qui è dove, col tempo, ho costruito molti legami importanti che coinvolgono delle persone che ormai sono amici e mentori più che compagni di squadra, allenatori o dirigenti. La mia strada con la ciurma rossoblù si è divisa anni fa per poi riunirsi due volte: la prima è già storia e poi sono tornato di nuovo nella stagione appena conclusa. La pallavolo è una passione nata per sbaglio: come le migliori cose, le trovi quando meno te le aspetti ed è stato proprio così perché ho messo piede la prima volta in palestra solo per accompagnare un mio vecchio amico ad un allenamento di prova. Lui ha smesso quasi subito...e io sono ancora qui!".
La stagione 2022/23 per i rossoblu è stata segnata da alti e bassi, ma il Capitano non ha mai dubitato del potenziale del suo gruppo. "Il potenziale del gruppo non è mai stato messo in discussione e sin da subito abbiamo dimostrato di poter lottare contro ogni squadra e di avere le capacità per arrivare lontano. Allenamento dopo allenamento siamo maturati e, anche se non è bastato, la finale persa è un altro spunto per crescere, tutti inclusi...giocatori e staff.
Di questa stagione porterò con me un aspetto particolare, ovvero la grinta e la tenacia con cui i miei compagni hanno affrontato le difficoltà non mollando anche quando bastava poco e sarebbe potuto andare tutto storto. Il momento più difficile c'è stato quando abbiamo giocato una semifinale senza Lollove...è difficile giocare una semifinale senza Lollove (Sig. Lorenzo Tavoletti)! Ah, a proposito: grazie per le paste Andrea Paoletti".
Come dimostrano le parole del Capitano, questa squadra sa ridere, scherzare, affrontare i momenti duri, compattarsi quando ce n'è bisogno e alzare sempre l'asticella degli obiettivi. "L'obiettivo per la prossima stagione? Resta lo stesso, come ho detto prima non mi nascondo dietro un dito.. Voglio vincere!".
