Tanti auguri ad Andrea Zorzi, il pallavolista volante

04-08-2019 16:38 -

Nel nostro sito, vogliamo, anche per i tantissimi ragazzi che con passione sono l'energia della nostra società, far conoscere i grandi del volley, i grandi della pallavolo italiana.

All'inizio della settimana appena conclusasi, ha compiuto 54 anni uno più grandi esponenti della pallavolo italiana, Andrea Zorzi, attore protagonista di quella che Jacopo Volpi, giornalista RAI ancora in attività, l'ha soprannominata la "Generazione dei fenomeni", prendendo come input uno dei più famosi brani degli Stadio, pilastri della scuola musicale bolognese.

Zorzi è nato più a nord, nella città veneta di Noale il 29 luglio del 1965. Nato nella città della casa motociclistica Aprilia, ha esordito nella pallavolo che conta a Padova, per poi ottenere i primi e importanti trofei con Parma. Il primo fu la Coppa Italia 1987 e prima dello scudetto del 1990, fu capace di vincere tornei di rilevanza internazionale come la Coppa delle Coppe (in due occasioni), la Supercoppa Europea e il Mondiale per club, vinto per due volte durante il quadriennio a Milano (1990-1994).

E' a Treviso che "Zorro" riconquista lo scudetto nel 1996, dopo aver assaporato l'anno precedente il gusto di aver vinto la prima e unica Coppa dei Campioni. Nella sua carriera con le squadre di club, l'epilogo è stato a Macerata, in una Lube all'alba della sua storia vincente, precisamente nel secondo e nel terzo campionato di massima serie della "Regina delle Marche del volley".

Andrea Zorzi, come scritto, è stato, con 325 presenze, attore protagonista della "Generazione dei fenomeni" e ha vinto con la nazionale di Julio Velasco due mondiali di volley, a Rio de Janeiro (Brasile) nel 1990 e ad Atene (Grecia) quattro anni dopo. Attore protagonista con Lucchetta, Papi, Gardini, Bernardi, Cantagalli, Giani e tanti altri di una nazionale italiana che ha ottenuto tre mondiali di fila e un solo, grande, rimpianto: la vittoria olimpica, sfiorata con l'argento del 1996 e con il bronzo del 2000.

Zorzi ha appeso la palla al chiodo nel 1998, con il record ancora imbattuto di 28 punti a partita nel campionato italiano. E' tornato al volley oltre i quarant'anni, giocando e vincendo, come i tempi di Velasco, tornei con la nazionale over 40.

Oggi "Zorro" lascia il segno nel giornalismo sportivo, così come nel teatro. L'ultima sua pièce, seconda in carriera, "La leggenda del pallavolista volante", narra, con la collaborazione di Beatrice Visibelli la sua vita e la sua carriera sportiva, dalla campagna veneta ai palasport più importanti del Mondo.

Dalla Samb Volley, tantissimi auguri ad Andrea Zorzi, pallavolista volante che come Zorro lascia il segno in ogni campo e in ogni settore.



Fonte: Ufficio Stampa (Nicolas Abbrescia)