
Finisce a Macerata il campionato della Tencodata Movinox: passa l'Axore, solo rimpianti e recriminazioni per i rossoblu
26-04-2025 15:46 - SERIE C MASCHILE
Vince e passa il turno l'Axore Macerata, chiude la propria stagione la Tecnodata Movinox. E' questo il verdetto della partita di ritorno dei quarti di finale playoff, anticipata al 25 aprile. Onore e applausi alla formazione maceratese che ha vinto entrambe le combattutissime sfide, quindi ha indiscutibilmente meritato il passaggio del turno. Ma i rossoblu escono dalla doppia sfida con qualche rimpianto e con legittime recriminazioni. Rimpianti perché sia all'andata che al ritorno i ragazzi di Rocco Netti non hanno sfruttato alcune occasioni per indirizzare dalla propria parte le due partite, ma anche perché nei momenti decisivi delle due sfide è sempre mancato qualcosa per conquistare la vittoria. Recriminazioni perché in tutte e due le sfide, nei momenti decisivi, hanno inciso e non poco due clamorosi quanto evidenti errori arbitrali. All'andata l'ace di Matteo Rossetti sul 13-13 del tie break, con palla caduta in campo e neppure di poco, incredibilmente chiamato out dal primo arbitro. Nel ritorno, nelle fasi finali di un terzo set che si era capito che rappresentava uno snodo cruciale della partita, sul 22-22 un attacco dell'opposto maceratese Despaigne terminato lungo di tantissimo (si era visto chiaramente dal campo, le immagini del video hanno confermato quanto fosse caduta lontana dal campo la palla) altrettanto incredibilmente considerato dall'arbitro in campo. In una sfida così equilibrata, dove ogni particolare e ogni dettaglio poteva fare la differenza, purtroppo quei due errori, tanto clamorosi quanto incomprensibili, pesano come macigni.
Se la gara di andata aveva regalato emozioni e colpi di scena a non finire, la gara di ritorno non è certo stata da meno, con l'aggiunta dell'imprevisto del problema della palestra resa impraticabile per pioggia, con la decisione di spostarsi a Corridonia ad inizio del terzo set (si era sulla situazione di un set pari e 5-4 per l'Axore nel terzo ma, come previsto da regolamento, nella nuova struttura si è ripartiti da 0-0 nel terzo set). Fortunatamente l'imprevisto non ha in alcun modo inciso e non ha condizionato perché la partita è ripresa subito con la stessa intensità e con lo stesso equilibrio che avevano caratterizzato i due set precedenti. La Tecnodata Movinox era partita meglio, molto aggressiva al servizio, efficace in attacco e a muro (4 muri punto nel primo set, oltre a tanti palloni toccati), attenta in ricezione e difesa. Nonostante l'ottimo avvio e il vantaggio di 3-4 punti per tutto il set, i rossoblu nel finale si sono visti raggiungere e anche sorpassare (21-20), prima di chiudere ai vantaggi. In avvio di secondo set la formazione di Rocco Netti, sulle ali dell'entusiasmo, ha subito allungato (1-4), dando l'impressione di poter prendere il largo.
Quello è stato un primo momento di svolta della partita perché i rossoblu, con qualche errore di troppo, al servizio e in attacco, hanno permesso agli avversari di rimanere in scia. Nella seconda parte del set, poi, l'Axore ha accelerato, sospinta da un incontenibile Filippo Beldomenico (il centrale maceratese per distacco Mvp del match), prendendo un buon margine e dando la sensazione di poter chiudere senza affanni. Ma sul 24-19, dopo che Marco Cameli ha annullato il primo set point, il turno al servizio di Matteo Rossetti ha rimesso in discussione il set. Prima un muro di Davide Spinozzi, poi un ace dell'opposto rossoblu, infine due attacchi dalla seconda linea dello stesso Rossetti hanno incredibilmente rimesso in parità il set. E nello scambio successivo i rossoblu hanno avuto anche il contrattacco per il clamoro sorpasso ma non sono riusciti a mettere palla terra, con l'Axore che ha ringraziato, conquistando il sesto set point e chiudendo grazie ad un errore in attacco della Tecnodata Movinox.
Dopo la sospensione e il trasferimento a Corridonia, alla ripresa della gara ancora una volta la Tecnodata Movinox è partita meglio prendendo subito un discreto margine (+4). In quel frangente i rossoblu hanno avuto un paio di occasioni per allungare ulteriormente e probabilmente per mettere una seria ipoteca sul set. Ma, prima un'invasione su un attacco di Despaigne finito nettamente fuori ha vanificato il possibile +5, poi un attacco facile e senza muro tirato incredibilmente fuori non ha permesso di portarsi di nuovo sul +4. Era un momento della partita in cui i padroni di casa erano visibilmente in difficoltà e sembravano sul punto di poter cedere (almeno nel set). Invece quei due preziosi “regali” hanno avuto l'effetto di rianimare la formazione maceratese che si è riportata sotto, ha sorpassato e si è portata sul +2 (21-19), con il contrattacco per il possibile +3 fortunatamente tirato fuori. I rossoblu ne hanno subito approfittato per impattare nuovamente sul 22-22, poi il citato clamoroso “abbaglio” arbitrale non ha consentito alla formazione di Rocco Netti di operare il sorpasso. E nell'ennesimo arrivo ai vantaggi, l'Axore al terzo set point ha conquistato il set, dando la definitiva svolta alla partita. In avvio di quarto set, infatti, i padroni di casa hanno subito preso il largo (8-3), trascinati da uno scatenato Despaigne. Con un sussulto di orgoglio la Tecnodata Movinox si è rifatta sotto (9-8), ma poi un break di 4-0 (da 13-11 a 17-11) di fatto ha chiuso la partita, con nel finale di set anche l'espulsione di Nazareno Stipa per le eccessive proteste dopo l'ennesimo “abbaglio” arbitrale (un altro attacco terminato nettamente fuori e invece dato buono alla formazione maceratese che, però, a quel punto aveva già set e partita in mano).
Detto della prestazione da Mvp del centrale maceratese Beldomenico, non si può fare a meno di sottolineare la grandissima partita di Francesco Ciancio, libero al posto dell'assente Tavoletti, che, nonostante un problema al polpaccio accusato da metà primo set, ha tirato fuori una prestazione memorabile, con alcune difese ai limiti dell'impossibile.
Axore Macerata – Tecnodata Movinox 3-1 (24-26, 26-24, 27-25, 25-18)
AXORE MACERATA: Bryan Despaigne, Edoardo Serafini, Federico Gobbi, Lorenzo Muscolini (k), Francis Owusu, Mattia Lucarini, Filippo Beldomenico, Jacopo Angeli, Matteo Bracalente, Enrico Cestola, Edoardo Milani, Alessandro Pescaioli, Jacopo Petetta (l1), Luca Spernanzoni (l2). All. Michele Caldarola
TECNODATA MOVINOX: Artur Buscemi 8, Marco Cameli 14, Davide Spinozzi 5, Jonathan Oddi (k) 2, Nazareno Stipa 6, Mattia Pignati, Filippo Di Donato, Mattia Marcatili, Giacomo Latini 10, Matteo Rossetti 30, Sankung Touray, Francesco Ciancio (l1), Mattia Faraone (l2). All. Rocco Netti
Se la gara di andata aveva regalato emozioni e colpi di scena a non finire, la gara di ritorno non è certo stata da meno, con l'aggiunta dell'imprevisto del problema della palestra resa impraticabile per pioggia, con la decisione di spostarsi a Corridonia ad inizio del terzo set (si era sulla situazione di un set pari e 5-4 per l'Axore nel terzo ma, come previsto da regolamento, nella nuova struttura si è ripartiti da 0-0 nel terzo set). Fortunatamente l'imprevisto non ha in alcun modo inciso e non ha condizionato perché la partita è ripresa subito con la stessa intensità e con lo stesso equilibrio che avevano caratterizzato i due set precedenti. La Tecnodata Movinox era partita meglio, molto aggressiva al servizio, efficace in attacco e a muro (4 muri punto nel primo set, oltre a tanti palloni toccati), attenta in ricezione e difesa. Nonostante l'ottimo avvio e il vantaggio di 3-4 punti per tutto il set, i rossoblu nel finale si sono visti raggiungere e anche sorpassare (21-20), prima di chiudere ai vantaggi. In avvio di secondo set la formazione di Rocco Netti, sulle ali dell'entusiasmo, ha subito allungato (1-4), dando l'impressione di poter prendere il largo.
Quello è stato un primo momento di svolta della partita perché i rossoblu, con qualche errore di troppo, al servizio e in attacco, hanno permesso agli avversari di rimanere in scia. Nella seconda parte del set, poi, l'Axore ha accelerato, sospinta da un incontenibile Filippo Beldomenico (il centrale maceratese per distacco Mvp del match), prendendo un buon margine e dando la sensazione di poter chiudere senza affanni. Ma sul 24-19, dopo che Marco Cameli ha annullato il primo set point, il turno al servizio di Matteo Rossetti ha rimesso in discussione il set. Prima un muro di Davide Spinozzi, poi un ace dell'opposto rossoblu, infine due attacchi dalla seconda linea dello stesso Rossetti hanno incredibilmente rimesso in parità il set. E nello scambio successivo i rossoblu hanno avuto anche il contrattacco per il clamoro sorpasso ma non sono riusciti a mettere palla terra, con l'Axore che ha ringraziato, conquistando il sesto set point e chiudendo grazie ad un errore in attacco della Tecnodata Movinox.
Dopo la sospensione e il trasferimento a Corridonia, alla ripresa della gara ancora una volta la Tecnodata Movinox è partita meglio prendendo subito un discreto margine (+4). In quel frangente i rossoblu hanno avuto un paio di occasioni per allungare ulteriormente e probabilmente per mettere una seria ipoteca sul set. Ma, prima un'invasione su un attacco di Despaigne finito nettamente fuori ha vanificato il possibile +5, poi un attacco facile e senza muro tirato incredibilmente fuori non ha permesso di portarsi di nuovo sul +4. Era un momento della partita in cui i padroni di casa erano visibilmente in difficoltà e sembravano sul punto di poter cedere (almeno nel set). Invece quei due preziosi “regali” hanno avuto l'effetto di rianimare la formazione maceratese che si è riportata sotto, ha sorpassato e si è portata sul +2 (21-19), con il contrattacco per il possibile +3 fortunatamente tirato fuori. I rossoblu ne hanno subito approfittato per impattare nuovamente sul 22-22, poi il citato clamoroso “abbaglio” arbitrale non ha consentito alla formazione di Rocco Netti di operare il sorpasso. E nell'ennesimo arrivo ai vantaggi, l'Axore al terzo set point ha conquistato il set, dando la definitiva svolta alla partita. In avvio di quarto set, infatti, i padroni di casa hanno subito preso il largo (8-3), trascinati da uno scatenato Despaigne. Con un sussulto di orgoglio la Tecnodata Movinox si è rifatta sotto (9-8), ma poi un break di 4-0 (da 13-11 a 17-11) di fatto ha chiuso la partita, con nel finale di set anche l'espulsione di Nazareno Stipa per le eccessive proteste dopo l'ennesimo “abbaglio” arbitrale (un altro attacco terminato nettamente fuori e invece dato buono alla formazione maceratese che, però, a quel punto aveva già set e partita in mano).
Detto della prestazione da Mvp del centrale maceratese Beldomenico, non si può fare a meno di sottolineare la grandissima partita di Francesco Ciancio, libero al posto dell'assente Tavoletti, che, nonostante un problema al polpaccio accusato da metà primo set, ha tirato fuori una prestazione memorabile, con alcune difese ai limiti dell'impossibile.
Axore Macerata – Tecnodata Movinox 3-1 (24-26, 26-24, 27-25, 25-18)
AXORE MACERATA: Bryan Despaigne, Edoardo Serafini, Federico Gobbi, Lorenzo Muscolini (k), Francis Owusu, Mattia Lucarini, Filippo Beldomenico, Jacopo Angeli, Matteo Bracalente, Enrico Cestola, Edoardo Milani, Alessandro Pescaioli, Jacopo Petetta (l1), Luca Spernanzoni (l2). All. Michele Caldarola
TECNODATA MOVINOX: Artur Buscemi 8, Marco Cameli 14, Davide Spinozzi 5, Jonathan Oddi (k) 2, Nazareno Stipa 6, Mattia Pignati, Filippo Di Donato, Mattia Marcatili, Giacomo Latini 10, Matteo Rossetti 30, Sankung Touray, Francesco Ciancio (l1), Mattia Faraone (l2). All. Rocco Netti