20 Aprile 2024
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Le Interviste

Silvia, gradito ritorno

In compagnia di Silvia "Chiquita" Cameli:

Allora, Silvia: un graditissimo ritorno in riviera. Qual è stato l´impatto con il rientro nella tua società di origine, quella che ti ha cresciuto?

(Motteggia inizialmente una improbabile "intervista media". Poi, torna, quasi eccessivamente, artatamente, naturale. Emblematico il passaggio di registro: "Dai, veramente")
Mi sono trovata bene. Anche se le compagne sono più giovani di età, stiamo bene insieme, e poi sono contenta di essere tornata a giocare nuovamente con Giorgia Coccia.

Lo hai detto tu stessa: sei una delle più grandi. Come ci si sente ad essere una chioccia di un gruppo così giovane?

Eh.. (l´interiezione è significativa nel tono, come se le parole della domanda avessero immediatamente creato nella ragazza l´immagine di una problematica che ben conosce, con cui si sta scontrando, e sulla quale sta forse riflettendo spesso)
Si percepiscono molte responsabilità. Tantissime. (ride d´un riso tronco, lesto, acuto, anche qui ben chiosando l´impatto, forse inaspettato nelle proporzioni, della situazione sul suo stato d´animo) Devi star lì, a incoraggiare le compagne.. ma poi sei tu la prima ad aver bisogno di essere incoraggiata.

Dopo un avvio stagionale stentato, a livello personale (ricordiamolo, hai avuto anche alcuni problemi di natura fisica), una grande reazione nell´ultimo incontro, che di fatto hai cambiato, positivamente, col tuo ingresso.

Le prime partite? Un macello. (laconica, la risposta perentoria esprimendo l´esclusività del concetto)
L´ultima, rispetto alle altre, è stata migliore, però devo fare ancora di più. In prima linea, soprattutto. Speriamo di continuare a migliorare, a gestire i colpi, a murare.. molte cose.

Quali sono le tue aspettative, a livello di squadra, per il campionato?

Come minimo, salvarci. Non retrocedere assolutamente, perché.. no, non può essere. Ma possiamo fare molto di più, ne abbiamo le potenzialità. Giorgia è devastante in attacco; in seconda linea sarà importante il ritorno di "Lalle" (Laura Malavolta, ndr).. io potrò dire la mia quando riuscirò a tirare lungolinea. Per forza.

Ce la farai.

Ci proviamo.

Una forza di questo gruppo, e un punto debole.

Un punto forte è il centro. In particolare con Giorgia. Quello debole, il gioco dietro a livello difensivo. Soprattutto pallette, pallonetti, coperture.. zero, proprio.

Una compagna che secondo te può esplodere durante la stagione.

Alessandra Giuliani.

Benissimo, che messaggio vuoi dare a questa ragazza?

Vorrei dirle che è brava, ha potenziale, salta tanto, se riesce a trovare i tempi giusti può schiantare qualunque pallone a terra sui tre metri.

Qual è il gesto, l´azione, il tipo di episodio che in una partita ti può dare il più alto impatto emozionale, a livello positivo? Cosa invece vorresti evitare, cosa ti fa, in qualche modo, paura?

Vorrei evitare quei momenti in cui la squadra, durante una partita, entra in crisi, subisce molti punti consecutivi, commette molti errori, e non sa come uscirne. In quel momento, sono la prima a sbagliare, a perdere la testa, a non capirci più nulla. A cadere nel silenzio. In quei frangenti non parlo più.
Positivamente, invece, mi dà una grandissima carica quando riesco a chiudere in attacco un´azione prolungata, dopo che la squadra si è "ammazzata" per tenere vivo il pallone in difesa. Magari, farlo in lungolinea.

Ci rivedremo. Un saluto agli utenti di sambvolley.it

(un po´ spenta) Ciao, venite a vedere la partita domenica.

Con più entusiasmo?

(Ripete imbarazzata solo il "ciao".. con tonalità più squillante.)

Vinceremo?

Ci proviamo, sì!!


scritto da Francesco Quercia

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